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Abstract
Background
Several experiences of Bed Management have been published, most of them focusing on Emergency Department organization. Aosta Hospital is 70 km away from the nearest Hospital, so that ambulance diversion is not feasible and patients’ admissions from ED need to be managed at the local level solely. Aim of this study was to test efficacy of an innovative Bed Management model.
Setting and method
Bed Management procedure consisted of an algorithm of both rational outward allocation of patients and support to “difficult” discharges. Hospital indicators of the pre-intervention period (years 2008-2011) were compared with those of the post-intervention period (years 2012-2015), splitting data into ten medical wards mostly admitting patients form ED and seven surgery wards mostly admitting “planned” patients.
Results
In the before-after analysis, mean length of stay decreases from 7.84 to 7.41 days (p= 0.000), and bed occupancy from 81% to 77%. Outlier days fell from 6.3% to 5.4% (p= 0.000), and the same did long stay patients (from 5.8% to 5%, p = 0.000). By contrast, ED admissions increased from 16.5% to 17.8%, as very short stays (23.9 to 25.3%, p= 0.000) and the 30 days unplanned readmissions (9.9% to 11.9%, p =0.000). The observed variations were more significant in the medical wards. Finally, waiting times in ED significantly decreased during the study period in the medical wards.
Conclusion
We propose a comprehensive BM model, including governance of difficult discharges within a general hospital perspective. Further organization research on Bed Management is needed, also to propose BM standards, to be adopted in any Hospital.
Riassunto
Efficacia di un modello ospedaliero di Bed management: risultati di quattro anni di follow-up
Premessa
Le numerose esperienze di Bed management pubblicate sono per lo più incentrate sull’organizzazione del Pronto Soccorso. L’ospedale di Aosta dista 70 km dalla struttura più vicina, il che rende impossibile dirottare altrove le Ambulanze dirette al Pronto Soccorso; per tale motivo i pazienti urgenti devono essere gestiti esclusivamente a livello locale. L’obiettivo di questo lavoro è stato di verificare l’efficacia di un modello innovativo di gestione dei posti letto (Bed Management).
Contesto e metodi
La procedura di Bed Management è caratterizzato da un algoritmo di ricovero razionale fuori reparto e di supporto alle dimissioni difficili, per lo più a impronta sociale. Abbiamo comparato una serie di indicatori di attività ospedaliera tra un quadriennio pre intervento (2008-2011) e uno post intervento (2012-2015), aggregando i dati per dieci reparti medici, che ricoverano prevalentemente da Pronto Soccorso, e sette reparti chirurgici, che effettuano prevalentemente ricoveri programmati.
Risultati
Nell’analisi before-after, la degenza media è scesa da 7.84 a 7.41 giorni (p= 0.000), e l’occupazione media dei posti letto dall’81 al 77%. Le giornate oltre soglia sono passate dal 6,3 al 5,4% (p= 0.000), e le degenze prolungate dal 5,8 al 5% (p = 0.000). Per contro, il tasso di ricovero da Pronto Soccorso è salito dal 16,5% al 17,8%, così come i ricoveri molto brevi, aumentati dal 23,9 al 25,3% (p= 0.000), e i ricoveri ripetuti a 30 giorni, passati dal 9,9 all’11,9% (p =0.000). Le variazioni riscontrate erano in tutti i casi più evidenti nei reparti medici rispetto ai reparti chirurgici. Infine, i tempi di attesa in Pronto Soccorso si sono significativamente ridotti per i pazienti destinati all’area medica.
Conclusioni
Abbiamo proposto un modello complessivo di Bed Management, in grado di regolare le attività di tutti i reparti ospedalieri, compreso il governo delle dimissioni difficili. Vi è tuttavia urgente bisogno di ricerca organizzativa sul tema, con l’obiettivo di definire standard ospedalieri per il Bed management, adottabili ovunque.
