In Europe, flu remains one of the major public health problems. Healthcare workers (HCWs) are a category at high-risk of contracting the infection and infecting their patients; consequently, for this category, vaccination is highly recommended. Unfortuntely, coverage levels remain insufficient with rates ranging between 4 and 40%. 

 

The purpose of our work was to evaluate the adherence of HCWs to the influenza vaccination and to carry out a combination of educational and motivational interventions in order to increase the rate of adherence to the vaccination in this workers’ category.

 

We conducted two different influenza vaccination campaigns, 2014-2015 and 2015-2016. The study was divided in two steps. In the first, preliminary step, an anonymous questionnaire was administered to HCWs containing a set of questions in order to gain information about the number of subjects willing to undergo the vaccination and the reasons that led others toits rejection. In the second step, vaccination campaigns were carried out preparing an appropriate vaccination calendar that was communicated to all interested Units and vaccination points located in various wards.

 

We found a slightly improved compliance trend, from an average of 2.3% in the previous years to 3.3% in 2014 and 7.4% in 2015.

 

Despite the observed increase, the adherence remains very low. We found that the main causes of this result are the fear of adverse effects, the negligence and indolence of the same workers and a lack of risk perception of contracting the disease and transmitting it to patients. Our work stressed the importance of offering correct information and of meeting the needs of HCWs, often unable to leave their ward for the excess workload. This could be, in future years, one of the possible solutions to increase vaccination adherence.

 

 

 

 

L’influenza rimane uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Europa. Gli operatori sanitari sono un gruppo ad alto rischio di contrarre l’infezione e di trasmetterla ai pazienti; di conseguenza, per questa categoria la vaccinazione è raccomandata. Tuttavia, i livelli di copertura restano insufficienti con tassi di adesione compresi tra il 4 e il 40%.

 

Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di valutare l’aderenza del personale sanitario alla vaccinazione antinfluenzale e di effettuare in concomitanza interventi educativi e motivazionali ed educativi al fine di aumentare il tasso di adesione alla vaccinazione.

 

Abbiamo condotto due diverse campagne di vaccinazione antinfluenzale, una nel 2014-2015 e una nel 2015-2016. Lo studio è stato diviso in due fasi. Nella prima fase, è stato somministrato agli operatori sanitari un questionario anonimo contenente una serie di domande al fine di ottenere informazioni sul numero di soggetti disposti a sottoporsi alla vaccinazione e le ragioni dell’eventuale rifiuto. Nella seconda fase, sono state effettuate le campagne di vaccinazione dopo aver preparato un calendario vaccinale appropriato che è stato comunicato a tutte le unità interessate e sono stati istituiti punti di vaccinazione nei vari reparti.

 

Abbiamo riscontrato un andamento leggermente positivo, passando da una media del 2,3% degli anni precedenti al 3,3% e 7,4%, rispettivamente del 2014 e del 2015.

 

Nonostante l’aumento osservato delle vaccinazioni, l’aderenza rimane molto bassa. Abbiamo scoperto che le principali cause di ciò sono la paura degli effetti collaterali, la negligenza e l’indolenza degli stessi lavoratori , la mancanza della percezione del rischio di contrarre la malattia e trasmetterla ai pazienti. Il nostro lavoro ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione e la necessità di soddisfare le esigenze degli operatori sanitari, spesso incapaci di lasciare il loro reparto per l’eccessivo carico di lavoro. Queste potrebbero essere, nei prossimi anni, delle possibili soluzioni per aumentare l’aderenza alla vaccinazione.