Introduction
Obesity and overweight are universally recognized as risk factors for cardiovascular disease, stroke and other chronic diseases. The few studies of overweight and obesity in inmate populations suggest that the prevalence of obesity in an institution is associated with the prevalence of the region. The goal of the study is to describe the prevalence of overweight and obesity in a sample of prisoners
Methods
In a sample of prisoners of Busto Arsizio prison, weight and height were measured with standard method., Once collected information about nationality, age and duration of detention, we proceeded to calculate BMI and the prevalence of overweight and obesity
Results
The subjects enrolled were 142, all males, aged 19-66 years, with a holding period of between 30 days and two years. From the survey, the total of obese or overweight subjects was 66.9%. In the comparison between Italian and Foreign prisoners, the latter showed the highest weight gain. The analysis of the correlation between increased BMI and length of detention has not shown a statistical association during detention, but it could depend on the number of inmates enrolled
Conclusions
The prevalence of obesity and overweight among inmates (66.9%) was higher than the Italian general population (54.8%, adult males, ISTAT, 2015). The decreasing physical activity typical of the detention, the psycho-physical discomfort (incarceration trauma) and the prison meals could have had a significant importance in increasing weight. Desirable therefore more investigations (calculation of caloric needs, ethnic and religious diets, eating disorders) in order to establish appropriate preventive intervention
Prevalenza di sovrappeso e obesità in un penitenziario italiano e relazione con la durata media della detenzione: uno studio pilota
Introduzione
Obesità e sovrappeso sono universalmente riconosciuti come fattori di rischio per malattie cardiovascolari, ictus e diverse malattie croniche. I pochi studi riguardanti il sovrappeso e l’obesità nelle popolazioni detenute suggeriscono che la prevalenza dell’obesità in un istituto sia associata alla prevalenza presente nella stessa regione. L’obiettivo dello studio è descrivere la prevalenza di obesità e sovrappeso in un campione di detenuti
Metodi
Su un campione di detenuti della Casa Circondariale di Busto Arsizio sono stati rilevati, con metodiche standard, peso e altezza. Una volta raccolte le informazioni su nazionalità, età e data di ingresso in istituto, si è proceduto al calcolo del BMI e della prevalenza di sovrappeso e obesità
Risultati
I soggetti arruolati sono stati 142, tutti maschi, di età 19-66 anni, con un periodo di detenzione tra 30 giorni e due anni. Dalla rilevazione, il totale di soggetti obesi o in sovrappeso è risultato del 66.9%. Nel confronto tra detenuti italiani e stranieri, questi ultimi mostrano il più alto incremento ponderale rispetto all’ingresso. L’analisi della correlazione tra aumento del BMI e durata della detenzione non ha evidenziato un’associazione statisticamente significativa positiva nel corso della detenzione, ma questo potrebbe derivare dalla numerosità del campione
Conclusioni
La prevalenza di obesità e sovrappeso tra i detenuti (66.9%) è risultata superiore alla popolazione generale italiana (54,8%, maschi di maggiore età, ISTAT, 2015). Contestualmente alla riduzione dell’attività fisica tipica della detenzione, il disagio psico-fisico (trauma da ingresso in carcere) ed il vitto ministeriale potrebbero avere avuto un peso significativo nell’aumento ponderale. Auspicabili pertanto maggiori indagini (calcolo del fabbisogno calorico, diete etnico-religiose, disturbi del comportamento alimentare) al fine di predisporre adeguati interventi preventivi.
