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Volume 30 - Anno 2018 - Numero 3

Reducing complications and overall healthcare costs of hip fracture management: a retrospective study on the application of a Diagnostic Therapeutic Pathway in the Cosenza General Hospital

OPEN ACCESS


doi:10.7416/ai.2018.2210

di M. Loizzo, F. Gallo, D. Caruso

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Abstract

Background
Diagnostic Therapeutic Pathways (DTPs) are multidisciplinary plans designed by each healthcare organization for a specific category of patients to reduce the variability of professional behaviors and to ensure greater safety and better overall healthcare outcomes. Hip fractures are a frequent traumatic injury, particularly in the elderly, and DTPs recommend early surgical intervention, often not done due to organizational challenges and bureaucracy. Medical conditions suggesting a delay are not frequent, however long waiting times not only increase the risk of complications and mortality, but also increase the number of diagnostic test and physician consultations. This study tried to understand the benefits of performing surgical intervention within 48 hours in terms of cost savings, reduction of complications and better overall outcomes. We performed statistical analyses on data gathered from 130 patients submitted to DTPs, and we evaluated the benefits obtained by operating within 48 hours in terms of resource saving (number of physician consultations, hospitalization days, etc.), reduction in complications reported in the literature


Methods
About 40% of clinical records of femoral fractures from 2015 at the Cosenza General Hospital were used in our statistical analysis taking into account independent variables such as age, sex,surgery waiting times and ASA (e.g. American Society of Anesthesiologists) score. Additionally, dependent variables such as: the type of complications during the hospital stay (e.g. infections, delirium, etc), days of hospitalization, and number of physician consultations were considered

Results
The average waiting time for surgical intervention was 5.48 days (132 hr). Patients with ASA score of 4 had a greater chance of complications (p-value 0.03), whereas patients operated within 48 hours avoided complications, and spent fewer days in the hospital. The ASA score value correlated positively with the number of physician consultation, as the ASA score increased in number, so did the number of physician consultations. Moreover, each additional day of waiting increased the possibility of physician consultation by approximately 13%

Conclusion
The lack of available hospital beds and staff shortages are the main reasons for the delay in performing surgery, this situation does not allow an efficient treatment and timely release of patients from the healthcare system. Therefore, there is an important need to implement standardized orthopedic and geriatric pathways (DTPs), inspired by the collaboration between healthcare system management, orthopedic and geriatric specialists, and physical therapists, to drive shorter days of hospitalization and better overall patient health outcome by performing surgery as soon as possible



Riduzione delle complicanze e razionalizzazione dei costi nella frattura di femore: uno studio retrospettivo sull’applicazione del PDTA della frattura di femore nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza


Razionale
I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) sono piani multidisciplinari relativi ad una specifica categoria di pazienti all’interno di un’azienda sanitaria atti a ridurre la variabilità dei comportamenti dei professionisti e garantire maggiore sicurezza e migliori esiti. La frattura del femore è un evento traumatico molto frequente soprattutto negli anziani, e l’applicazione di un PDTA inerente a tale patologia prevede l’esecuzione di un precoce intervento chirurgico che spesso non avviene per cause imputabili all’organizzazione. I criteri di non operabilità sono minimi e lunghe attese determinano un aumento del rischio di mortalità e di complicazioni oltre ad accrescere il numero di esami diagnostici e consulenze. Pertanto in questo PDTA si è cercato di capire quali vantaggi si possano ottenere operando entro 48 ore in termini di risparmio di risorse, riduzione di complicanze e quindi migliori outcomes

Metodi
È stato analizzato un campione di circa il 40% di cartelle cliniche di pazienti con frattura di femore ricoverati nell’anno 2015 nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed è stata condotta un’analisi statistica che ha tenuto conto di alcune variabili indipendenti come il sesso, l’età, il tempo di attesa prima dell’operazione e l’ASA score. Tali variabili indipendenti sono state correlate ad altre variabili dipendenti come l’insorgenza di complicanze nel decorso ospedaliero (infezioni e delirium. ect), giornate di degenza e numero di consulenze a cui è stato sottoposto il paziente

Risultati
La media dei giorni di attesa per l’effettuazione dell’intervento chirurgico è di 5,48. Avere un ASA score pari a 4 implica maggior possibilità di complicanze (p value: 0,03), essere operati nei primi giorni ne evita l’insorgenza così come riduce le giornate di degenza. Il valore dell’ASA score è in modo statisticamente significativo correlato al numero di consulenze: in particolare,queste ultime hanno la tendenza ad aumentare se si passa da un paziente con ASA uguale a 2 ad uno con ASA uguale a 3 (p value: 0,001) o uguale a 4 (p value: 0,01); inoltre, ogni giorno di attesa determina circa il 13% in più di propensione ad avere una consulenza, dato che si registra a partire dalla quinta giornata di degenza prima dell’operazione

Conclusioni
Constatato che la mancanza di posti letto e la carenza di personale sono le principali cause che portano al ritardo nell’effettuazione dell’intervento chirurgico, sembra ormai ineludibile la necessità di implementare un percorso ortogeriatrico sia logistico che di spazi, ispirato alla ricerca di una gestione univoca che coinvolga le figure professionali dell’ortopedico, del geriatra e del fisiatra al fine di garantire al più presto l’intervento chirurgico


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