Background
The International Classification of Sleep disorders, the International Classification of Diseases and the Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders defines insomnia as an experience of insufficient or poor sleep quality, characterized by at least one of the following symptoms: difficulty in initiating or maintaining sleep, early awakenings and poor restorative sleep. In Italy, the Morfeo 1 study detects a prevalence of 20% of insomnia and a 40% of cases with day-time symptoms. The chronic sleep deprivation is responsible for cognitive disorders with effects on social life. Being common knowledge, lifestyle can also influence sleep. Some of the “sleep hygiene rules” involve a control on smoking, coffee consumption and diet. The Mediterranean Diet (MD), thanks to its high level of tryptophan, has a positive influence on sleep and can protect against stress and anxiety
Study design
The aim of InSOMNIA study was to determine the prevalence of sleep disorders among nursing students of the University of Perugia and, therefore, to evaluate how lifestyle, eating habits, health status and academics performance are linked to night-time and daytime symptoms of the interrupted slee
Methods
We adopted a cross sectional survey, collecting data from “Sleep and Daytime Habits Questionnaire” to evaluate the sleep disorders and from PREDIMED questionnaire to assess the adherence to MD
Results
We found a statistical significant association between PREDIMED score and BMI (p-value = 0.0127), smoking habit (p-value = 0.0125), quality of life (p-value = 0.0480) and academic progress (p-value = 0.0092)
Conclusion
We found a high prevalence of sleep disturbances statistically associated with diet and poor academic progress
Riassunto
Disturbo del sonno, Dieta Mediterranea e rendimento accademico tra gli studenti di Scienze Infermieristiche: inSOMNIA, studio trasversale
Introduzione
L’insonnia è definita dall’International Classification of Sleep disorders, International Classification of Diseases e dal Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, come “esperienza di sonno insufficiente o di scarsa qualità caratterizzato da almeno uno dei seguenti sintomi: difficoltà a iniziare o mantenere il sonno, risveglio precoce, sonno poco ristoratore”. In Italia, lo studio Morfeo 1 rileva una prevalenza pari al 20% con il 44% dei soggetti che presenta anche sintomi diurni. La deprivazione cronica di sonno causa disturbi cognitivi che si ripercuotono sulla vita sociale. È noto come anche gli stili di vita incidano, a loro volta, sul sonno. Alcune delle “norme igieniche del sonno” riguardano il fumo, il consumo di caffè e la dieta. La Dieta Mediterranea (DM), con il suo elevato contenuto di triptofano, può influenzare positivamente il sonno e proteggere da stress e ansia
Disegno dello Studio
Scopo dello studio è stato quello di determinare la prevalenza dei disturbi del sonno in studenti di Scienze Infermieristiche dell’Università di Perugia, e valutare come gli stili di vita, le abitudini alimentari, lo stato di salute ed il progresso accademico siano associati a sintomi notturni e diurni determinati da un sonno interrotto
Metodi
Studio cross-sectional. I dati sono stati raccolti utilizzando il questionario “Sleep and Daytime Habits Questionnaire” per valutare i disturbi del sonno ed il questionario PREDIMED per verificare l’aderenza alla DM
Risultati
I risultati mostrano un’associazione statisticamente significativa tra lo score PREDIMED e il BMI (p-value = 0.0127), l’abitudine tabagica (p-value = 0.0125), la qualità della vita (p-value = 0.0480) ed il profitto accademico (p-value = 0.0092)
Conclusioni
Lo studio riscontra un’alta prevalenza di disturbi del sonno statisticamente associati alla dieta e ad un basso progresso accademico