Introduction
Ochratoxin A, a toxic fungal secondary metabolite, is well known as a nephrotoxic, hepatotoxic, embryotoxic, teratogenic and immunotoxic agent, classified by the International Agency for Research on Cancer as “possibly carcinogenic to humans”
Objective
The aim of the study was to determine the occurrence of ochratoxin A in breakfast cereals and sweet snacks in order to estimate the dietary exposure of the Italian population, considering the widespread use of these products for all ages, and in particular for children and teenagers
Methods
Ochratoxin A was detected by ELISA technique. The calculation of the estimated exposure was performed by a deterministic approach
Result and discussion
The percentages of contaminated samples tested were 8% for breakfast cereals and 51% for sweet snacks with a range of contamination from 0.5 to 2.1 ng/g. The mean estimated daily intake, depending on age categories, ranged from 2.9% to 8.6% of the latest provisional tolerable daily intake recommended by the European Food Safety Authority (17 ng/kg bw/d) calculated on the total diet.
Children and teenagers result to be higher in exposure per kg body weight compared to adults
Conclusions
The estimate of ochratoxin A exposure levels calculated in the study does not represent a great concern for public health because they are not associated with a significant cancer risk
Riassunto
Presenza di Ocratossina A in cereali da colazione e snack dolci in Italia: valutazione dell’esposizione attraverso la dieta
Introduzione
L’ocratossina A, un metabolita secondario tossico fungino, è un noto agente nefrotossico, epatotossico, embriotossico, teratogeno e immunotossico, classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come potenzialmente cancerogeno per l’uomo.
Obiettivo
Lo scopo dello studio era determinare la presenza di ocratossina A nei cereali per la colazione e negli snack dolci, al fine di stimarne l’esposizione alimentare della popolazione italiana, considerando l’uso diffuso di questi prodotti per tutte le età, in particolare per i bambini e gli adolescenti
Metodo
L’ocratossina A è stata dosata con tecnica ELISA. Il calcolo dell’esposizione stimata è stato effettuato con un approccio deterministico
Risultati e discussione
Le percentuali dei campioni contaminati testati sono state dell’8% per i cereali da colazione e del 51% per gli snack dolci con un range di contaminazione compreso fra 0,5 e 2,1 ng/g. L’assunzione giornaliera media stimata, in base alle fasce d’età, variava da 2,9% a 8,6% del valore di assunzione giornaliera provvisoria tollerabile raccomandata dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (17 ng/kg di peso corporeo/giorno) calcolata sulla dieta totale. I bambini e gli adolescenti risultano essere maggiormente esposti rispetto agli adulti
Conclusioni
I livelli di esposizione all’ocratossina A calcolati nello studio, che al momento non sono associabili ad un significativo rischio di cancro, non destano preoccupazione per la salute pubblica