Introduction
An adequate immunization of the health care workers is essential for infection prevention and control, to avoid consequences not only for them, but for all patients that the health care workers could infect causing serious damage and / or death. Unfortunately, to date, despite the presence of international and national guidelines (Law Decree 119/2017), the vaccination coverage was low, also because of the “vaccine hesitancy” spread among the same health care workers. In light of the above, the aim of our study was to investigate the vaccination coverage of healthcare workers of all the operational units present in our hospital and to evaluate differences between sex, age, professional profile and area of work
Matherial and methods
A study was conducted from March to June 2018 to investigate the vaccination coverage of healthcare workers at the University hospital “G. Martino” of Messina; data were collected using a self-completion questionnaire based on Attachment 3 of Ministerial Circular 25233 of 18 August 2017. We verified any possible association between physicians and pediatricians and between age classes by the chi square method. Also, a logistic regression was used for each vaccination, considering the vaccination as the variable and the following covariates: type of operative unit, sex, age and area) in order to predict the probability of vaccination
Results
We analyzed a sample of 822 health care workers (324 males and 498 females with an age of 49.5 ± 10.5 SD). The sample was made up of physicians (36%), nurses (21%) and other professional categories (43%). Analyzing the data we obtained vaccination coverages lower than the target required to guarantee “herd immunity”; higher vaccination coverages were found for females, physicians and the clinical area and - for influenza vaccination - in the older age groups and - for all the other vaccinations - in the younger groups
Conclusion
Data analysis revealed a lax attitude towards vaccinations by health care workers and the need for measures aimed at increasing vaccination their coverage to prevent them from becoming a source of dangerous outbreaks
Riassunto
Valutazione delle coperture vaccinali negli operatori sanitari di un ospedale universitario del Sud Italia
Introduzione
Negli operatori sanitari un adeguato intervento di immunizzazione è fondamentale per la prevenzione e il controllo delle infezioni, con ricadute non soltanto sullo stesso operatore, ma soprattutto nei confronti dei pazienti, ai quali potrebbe trasmettere l’infezione determinando gravi danni e/o morte. Purtroppo, a tutt’oggi, nonostante la presenza di linee guida internazionali e nazionali (DL 119/2017) le coperture vaccinali si mantengono basse, anche a causa del fenomeno della “vaccine hesitancy” diffuso tra gli stessi operatori sanitari. Alla luce di quanto sopra, l’obiettivo del nostro studio è stato quello di indagare la copertura vaccinale degli operatori sanitari di tutte le unità operative presenti nel nostro ospedale e di valutare le differenze tra sesso, età, profilo professionale e area di lavoro
Materiali e metodi
È stato condotto da Marzo a Giugno 2018 uno studio al fine indagare le coperture vaccinali degli operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria “G. Martino” di Messina; la raccolta dati è stata effettuata tramite la somministrazione di un questionario cartaceo da autocompilare basato sull’Allegato 3 della Circolare 25233 del 18 agosto 2017. È stata indagata la presenza di differenze statisticamente significative nelle coperture vaccinali tra medici e pediatri e tra classi decennali di età, attraverso il metodo chi quadrato. Inoltre, per ogni vaccinazione, è stata utilizzata una regressione logistica considerando la variabile vaccinazione e le seguenti covariate: tipo di unità operativa, sesso, età e area, verificando il peso di ognuna al fine di prevedere la probabilità di vaccinazione
Risultati
È stato analizzato un campione di 822 operatori sanitari (di cui 324 maschi e 498 femmine con età pari a 49,5±10,5 DS). Il campione era composto da medici (36%) infermieri (21%) e da altre categorie professionali (43%). Dall’analisi dei dati emergono coperture vaccinali al di sotto dell’obiettivo richiesto per garantire la herd immunity, con maggiori coperture nelle femmine, nei medici e nell’area clinica; e, per la vaccinazione antifluenzale, nelle classi di età avanzate, mentre per tutte le altre vaccinazioni per i giovani
Conclusioni
Dall’analisi dei dati emerge una mancata attenzione alle vaccinazioni da parte degli operatori sanitari e la necessità di misure tese all’incremento delle coperture vaccinali, onde evitare che gli stessi diventino fonte di pericolose epidemie