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Volume 31 - Anno 2019 - Numero 3

Polio and measles: reasons of missed vaccination in Italy, 2015-2017

OPEN ACCESS


doi:10.7416/ai.2019.2282

di V. Gianfredi, F. D’Ancona, F. Maraglino, C. Cenci, S. Iannazzo

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Background
Also in Italy, a flourishing evidence confirms the recent spread of vaccine hesitancy movements resulting in approximately 4-7% of the paediatric population not immunised every year against polio and approximately 9-15% against measles in the last few years. The aim of this paper is to describe the reasons of polio and measles missed vaccination in Italy, in the period 2015-2017, and to analyse any potential effect of the 2017 mandatory vaccination law

Methods
Number of missed vaccinations in children younger than 24 months, stratified by reason, were collected separately for measles and polio with a regional level of detail. Data were collected using an electronic form developed using Microsoft Excel®

Results

The most frequent reason for missed polio vaccination was “definitive informed dissent” with a mean value 1.5%, followed by “found/contacted, but did not attend the appointment” with a mean value 1.3%. Inversely, “acquired immunity subsequent to previous disease or vaccination performed elsewhere” and “excused in a permanent way for health conditions” were the less frequent with a mean value 0.03% for both. For measles vaccination the reason “found/contacted, but did not attend the appointment” was the most frequent (mean value 3.2%), followed by “definitive informed dissent” (mean value 2.9%
Conclusion
Percentage of missed vaccination showed a remarkable reduction in 2017. This decrease is likely due to the introduction of mandatory vaccination law. In point of fact, “Dissent” decreased for both polio and measles during the study period. While, “Delay” increased during the 3-years. It seems that hesitant parents prefer to postpone vaccinations instead of refusing them. Counselling, parents’ empowerment and vaccine education are central to contrast vaccination postponing. Thus, for parents who refuse vaccines (“Dissent”), monitoring the trend is important as well as trying to understand their reasons



Riassunto

Motivi di mancata vaccinazione verso polio e morbillo in Italia, 2015-2017

Introduzione
Anche in Italia, crescenti evidenze confermano la diffusione di movimenti contrari alla vaccinazione, che hanno condotto, negli ultimi anni, al 4-7% della popolazione pediatrica che ogni anno risulta non immunizzata contro polio e circa il 9-15% contro morbillo. Lo scopo del lavoro è descrivere le ragioni della mancata vaccinazione contro la polio e il morbillo in Italia, nel periodo 2015-2017, e di analizzare il potenziale effetto dell’obbligatorietà vaccinale

Metodi
I motivi di mancata vaccinazione, in bambini di età inferiore ai 24 mesi, sono stati raccolti separatamente per morbillo e polio, raggiungendo un livello di dettaglio regionale. I dati sono stati raccolti utilizzando un modulo elettronico sviluppato in Microsoft Excel®

Risultati
Il motivo più frequente di mancata vaccinazione antipolio è stato il “dissenso informato definitivo” con un valore medio dell’1,5%, seguito da “trovato/contattato, ma non presentatosi all’appuntamento” con un valore medio dell’1,3%. Inversamente, “l’immunità acquisita successiva a precedente malattia o vaccinazione eseguita altrove” e “esonerato in modo permanente per motivi di salute” erano i meno frequenti, con un valore medio dello 0,03% per entrambi. Per la vaccinazione contro il morbillo, il motivo “trovato/contattato, ma non presentato all’appuntamento” era il più frequente (valore medio 3,2), seguito da “dissenso informato definitivo” (valore medio 2,9%)

Conclusioni
La percentuale di mancata vaccinazione ha avuto una notevole riduzione nel 2017. Questa diminuzione è probabilmente dovuta all’introduzione della legge sull’obbligatorietà vaccinale. In effetti, il “dissenso” è diminuito sia per la polio che per il morbillo durante il periodo di studio. Mentre, il “ritardo” è aumentato durante i 3 anni. Dai dati ottenuti, appare che i genitori titubanti preferiscano rinviare le vaccinazioni invece di rifiutarle. Il counselling, l’empowerment dei genitori e l’educazione vaccinale sono fondamentali per contrastare il rinvio della vaccinazione. Mentre, per i genitori che rifiutano i vaccini (“dissenso”), monitorare il trend è importante, così come cercare di capirne le ragioni


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