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Volume 31 - Anno 2019 - Numero 6

Erice 2018 Charter on the role of the National Health Service in the prevention of doping

OPEN ACCESS


doi:10.7416/ai.2019.2313

di V. Romano Spica, E. Di Rosa, G. Savino, C. Pasquarella, G. Liguori, P. Fallace, F. Tripi, G.M. Fara, G. Giammanco, GSMS/SItI and RRN and the attendees of the 53rd Course “Adapted Physical Activity in Sport, Wellness and Fitness. The role of the Department

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The Erice 2018 Charter was unanimously approved at the conclusion of the 53rd Residential Course of the International School of Epidemiology and Preventive Medicine “Adapted Physical Activity in Sport, Wellness and Fitness; the role of the Departments of Prevention and of the National Health Service in doping prevention and health promotion”, held on 15-19 May 2018 in Erice, Italy, at the “Ettore Majorana” Foundation and Centre for Scientific Culture, and promoted by the Study Group on “Movement Sciences for Health” of the Italian Society of Hygiene, Preventive Medicine and Public Health. The event was part of a larger project supported by the Ministry of Health aimed at preventing doping in the general population involved in sport and physical activities. After an intense discussion the participants focused on ten statements involving the following critical issues: responsibility, priority, message, alphabetization, networks and alliances, school promoting health, player and opportunities, competences, know-how, programming and acting. These statements provide hints to approach doping within a public health frame and summarize the role of the Departments of Prevention and NHS in promoting and coordinating preventive actions with other institutions and stakeholders. Doping represents a complex phenomenon related to cultural, social, economic and legal issues. In addition to regulatory or repressive actions, education to health and legality is proposed as the fundamental strategy to contrast doping by promoting healthy lifestyles, based on scientific knowledge and respect for legality


Riassunto

Carta Erice 2018: il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nella prevenzione del doping

La Carta Erice 2018 è stata approvata all’unanimità al termine del 53rd Corso Residenziale della Scuola Internazionale di Epidemiologia e Medicina Preventiva G. D’Alessandro “Attività motoria, wellness e fitness: il ruolo dei dipartimenti di prevenzione e del SSN nella prevenzione del doping e promozione della salute sul territorio”, svoltosi dal 15 al 19 maggio 2018 a Erice, in Italia, presso la Fondazione “Ettore Majorana” e Centro di cultura scientifica, e promosso e dal Gruppo di Lavoro Scienze Motorie per la Salute della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità pubblica. L’evento faceva parte di un più ampio progetto sostenuto dal Ministero della Salute che mirava a prevenire il doping nella popolazione generale coinvolta nella pratica di attività motorie e sportive. Dopo un’intensa discussione i partecipanti hanno convenuto su dieci affermazioni che coinvolgono le seguenti questioni: responsabilità, priorità, messaggi e contenuti, alfabetizzazione, reti e alleanze, scuola che promuove salute, attori e opportunità, competenze, know-how, programmazione e azioni. Questi temi contengono indicazioni per affrontare il doping in una prospettiva di sanità pubblica, riassumendo il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione e del SSN nell’organizzazione e nel coordinamento di interventi di prevenzione, integrati con la partecipazione di istituzioni e portatori di interesse. Il doping rappresenta un fenomeno complesso legato a questioni culturali, sociali, economiche e legali. Oltre alle azioni normative o repressive, l’educazione alla salute e la legalità vengono proposte come la strategia fondamentale per contrastare il doping promuovendo stili di vita sani basati sulla conoscenza scientifica e sul rispetto della legalità.


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