Background
Seasonal influenza is a highly contagious infection that might lead to serious clinical complications and incurs a conspicuous socio-economic impact. Influenza vaccination is currently recommended only for specific groups of healthy adults (such as healthcare workers) even though it was demonstrated to be effective in reducing absenteeism and decreased workers’ productivity during flu epidemic period. The main purpose of this study is to analyse the extent of absences due to illness following a voluntary flu immunization program among the Komatsu Italia Manufacturing company’s personnel during the flu season 2017-2018. Secondly, we aimed at performing a cost-benefit analysis of the vaccination campaign from the company’s perspective
Study design
This is an observational cohort study conducted during the period between the 14th week of 2017 and the 13th week of 2018 (from 03/04/2017 to 01/04/2018). The study population was the personnel of Komatsu Italia Manufacturing S.p.A. on duty during the study period
Methods
For each subject the following data were collected: sex, date of birth, professional profile, seasonal influenza immunization status and sick-leave days. Sick-leave days were compared among the influenza epidemic period and the previous one between vaccinated and unvaccinated and any difference in days of absence was considered to be caused by seasonal influenza
Results
Out of 408 employees, 60 (14.7%) accepted the voluntary influenza vaccination. In multivariate analysis (logistic model) an age ≥ 50 years was the only predictor for vaccination acceptance (ORM 3.11 p<0.001). During the flu period, the monthly mean of sick-leave days per employee was significantly lower among the vaccinated than the unvaccinated, respectively of 0.328 days/person vs 0.752 days/person (p = 0.022). Unvaccinated employees reported a higher average of sick-leave days during the flu period compared to the previous non-influenza period (0.752 days/month/person vs 0.337 days/month/person p <0.001). The monthly mean cost for sickness absences per employee was significantly higher for an unvaccinated subject compared to one vaccinated, respectively € 129.00 and € 54.00 (p = 0.028). The overall net saving estimated was € 314.00 per person vaccinated
Conclusion
Influenza vaccination proved to be an extraordinary preventive tool and a cost-effective intervention. However, influenza immunization seems to be unappealing among healthy adults and higher flu vaccination coverages could be achieved through educational interventions possibly addressing young employees who showed little interest in vaccination. Finally, among health promotion interventions, companies should point out the importance of flu vaccination both for the individual wellbeing and the company environment.
Riassunto
Vaccinazione antinfluenzale e assenze per malattia in ambiente di lavoro: analisi costo beneficio
Premessa
L’influenza è un’infezione altamente contagiosa con possibili gravi complicanze cliniche che comporta ingenti costi socioeconomici. La vaccinazione antinfluenzale è attualmente raccomandata per gli adulti sani in età lavorativa solo per alcune categorie a rischio (es. operatori sanitari) sebbene si sia dimostrata efficace nel ridurre l’assenteismo e la perdita di produttività dei lavoratori nel corso dell’epidemia influenzale. Lo scopo dello studio è analizzare l’entità e i costi delle assenze per malattia del personale dell’azienda Komatsu Italia Manufacturing in relazione alla vaccinazione antinfluenzale, nella stagione influenzale 2017-2018
Disegno dello studio
Lo studio è di tipo osservazionale di coorte. La popolazione in studio è il personale dipendente dell’Azienda Komatsu Italia Manufacturing S.p.A. in servizio (senza interruzioni) nel periodo compreso tra la 14° settimana del 2017 e la 13° settimana del 2018 (ovvero dal 01/04/2017 al 01/04/2018)
Metodi
Per ciascun soggetto sono stati raccolti i seguenti dati: sesso, data di nascita, profilo professionale, condizione di vaccinazione antinfluenzale e giorni di assenza per malattia. Sono stati confrontati i giorni di assenza del periodo di epidemia influenzale con quelli del precedente periodo non epidemico, tra dipendenti vaccinati e non vaccinati, ed eventuali differenziali dei giorni di assenza sono stati attribuiti all’epidemia influenzale
Risultati
La vaccinazione antinfluenzale è stata accettata dal 14.7% dei dipendenti cui è stata offerta (60/408). Durante il periodo influenzale, i dipendenti vaccinati hanno riportato una media di giorni di assenza per dipendente significativamente inferiore di quelli non vaccinati (0.328 giorni vs 0.752 giorni; p=0.022). I dipendenti non vaccinati hanno riportato una media di giorni di assenza per dipendente significativamente maggiore durante il periodo influenzale rispetto al non influenzale (0.752 vs 0.337 p<0.001). Un’età ≥ 50 anni è risultata l’unico fattore predittivo per la vaccinazione (ORM 3.07 p<0.001). Il rischio relativo di incidenza di giorni di assenza (Incident rate ratio -IRR) è risultato 0.436. Il costo medio per assenze per dipendente al mese è risultato maggiore per un soggetto non vaccinato rispetto ad uno vaccinato, rispettivamente € 129.00 e € 54.00 (p=0,028). Complessivamente la campagna di vaccinazione ha consentito un risparmio netto di € 314.00 per dipendente vaccinato e un risparmio complessivo per l’azienda di € 19,674
Conclusioni
La vaccinazione si è dimostrata uno straordinario strumento preventivo in grado di ridurre significativamente i giorni di assenza durante il periodo influenzale comportando per l’azienda un risparmio notevole a fronte dei costi sostenuti per la campagna vaccinale. La vaccinazione antinfluenzale si dimostra quindi un intervento costo-efficace per l’azienda. Sarebbe auspicabile che le aziende, nell’ambito degli interventi di promozione alla salute, sottolineassero l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per il benessere sia dell’individuo che dell’azienda. In particolare, interventi educativi più specificamente rivolti ai lavoratori più giovani potrebbero consentire di raggiungere coperture vaccinali antinfluenzali maggiori nelle coorti di lavoratori
