Chirurgia proctologica: vantaggi derivanti dall’uso di un detergente innovativo nel post-operatorio
di
F. Gaj, P. Crispino
Scopi. Questo studio è stato condotto per verificare l’efficacia di un detergente innovativo da usare in colonproctologia dopo gli interventi chirurgici per le principali patologie del canale anale e della regione perianale.Materiali e Metodi. Lo studio è stato condotto su “campione a presentazione” di 40 pazienti, 30 con diagnosi clinico-strumentale di emorroidi di III-IV grado, 10 con diagnosi di ragade anale cronica. La serie di pazienti proveniva da 5 Centri di Colonproctologia, ove erano stati sottoposti ad intervento chirurgico per le suddette patologie. Il prodotto detergente testato (Anonet liquido) è in forma liquida ed ha come principi attivi l’Aloe vera, la Hamamelis, la Calendula e l’Ippocastano, l’Elastina a cui si associa l’ossido si zinco, che ha un potere protettivo, riparatore e lenitivo, l’amido di riso, che ha potere emolliente antinfiammatorio, l’olio di mandorle dolci, l’olio di fegato di merluzzo ed il Glicirizzinato di potassio ad alto potere lenitivo, decongestionante ed antinfiammatorio. Non contiene né tensioattivi aggressivi né conservanti. L’applicazione, nella regione perianale e perineale del preparato, è stato consigliata nella misura di due volte ad dì per almeno 12 giorni susseguenti all’intervento chirurgico. Risultati. Lo studio ha dimostrato che nello 84% dei casi trattati l’uso del detergente ha favorito la prevenzione di manifestazioni infettive locali, favorendo la normale riepitelizzazione, ed ha attenuato le sensazioni sgradevoli di “discomfort” perianale, caratterizzate da bruciore e prurito. L’uso del gel non ha provocato irritazioni, manifestazioni allergiche né danni alla cute o alle mucose ed, infine, non ha comportato alcun carattere di tossicità.Conclusioni. L’uso post-operatorio proctologico di un detergente contenente i sopracitati principi attivi si è dimostrato efficace sia nella prevenzione di manifestazioni infettive locali, per il suo contributo alla riepitelizzazione, che nella minimizzazione dei sintomi di “discomfort” perineale di pazienti operati per emorroidi o ragadi anali. Clin Ter 2009; 160(3):211-213
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