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Volume 27 - Anno 2015 - Numero 2

Hand hygiene in preventing nosocomial infections: a nursing research

doi:10.7416/ai.2015.2035

di M. Di Muzio, V. Cammilletti, E. Petrelli, E. Di Simone

Abstract

Objectives

To verify whether there is some correlation between the nursing workload and the occurrence of healthcare-associated infections.


Material and methods
An anonymous questionnaire made up of 20 items has been drafted for this specific purpose and delivered to a sample of 70 participants, including 33 nurses and 37 nursing students of a well-known University Hospital in Rome. The study is supported by extensive documental research, and a specific literature review.


Results
Hand hygiene is a mandatory daily practice, simple but critical, but not always clear enough for both nurses and students. The investigation demonstrated inconsistencies between nurses’ and students’ behaviour and what is recommended by the new WHO international guidelines. The documented correlation between the workload and the occurrence of healthcare-associated infections may be explained by the negative effect of nursing workload on correct hand-washing procedures. Out of the total sample, 58.6% answered affirmatively to both the presence of healthcare-associated infections within their unit and an excessive daily workload. Indeed, the remaining 41.4% of the sample do not report an excessive workload and states that “there are no healthcare-associated infections within their operational reality, at least not in the time period covered by the present investigation”.
Although limited to a small sample, this study may reveal that the correct practice of hand washing, prompted and considered fundamental by WHO, is still much underrated.


Conclusions
Hand hygiene should be better understood and practiced in all healthcare facilities, through a series of interventions such as: specific training courses, the presence of a gel sanitizer next to each patient’s bed or in each patient’s room, as well as the adoption of the new international guidelines in all units. The analysis of other correlations found the presence of a protective factor (RR<1) regarding the replacement of gloves for each patient and the use of disinfectant gel, both related to the excessive workload and the presence of infections. In fact, we found no statistically significant values to support such considerations (p>0.05). The same considerations could be also inferred as far as the presence of gel dispensers and disposable wipes near hospital beds are concerned, for the distribution of information leaflets about proper hand hygiene and the frequency of updating courses declared by both nurses and nursing students.
The quality of health care starts from the simplest things, such proper hand hygiene.

 

 

Riassunto

L’igiene delle mani nella prevenzione sanitaria: una ricerca infermieristica


Obiettivi
Verificare se esiste una correlazione tra il carico di lavoro degli infermieri e la presenza di infezioni nosocomiali.


Materiali e metodi

Questionario anonimo costituito di 20 item, costruito ad hoc e somministrato ad un campione di 70 partecipanti totali, di cui 33 infermieri e 37 studenti di infermieristica di un noto Ospedale Universitario di Roma. Lo studio è basato su di un’ampia ricerca documentale, e relativa revisione della letteratura.


Risultati
L’igiene delle mani è una pratica quotidiana, semplice e rigorosa, ma sia per gli infermieri sia per gli studenti questo non è sempre chiaro. L’indagine conoscitiva mostra delle incongruenze con quanto raccomandato dalle nuove linee guida internazionali della WHO. Lo studio ha evidenziato che esiste una correlazione tra il carico di lavoro e la presenza di infezioni nosocomiali.
Sul totale del campione, il 58,6% risponde affermativamente sia alla presenza di infezioni nosocomiali all’interno del reparto di appartenenza, sia all’eccesso di carico di lavoro che li coinvolge quotidianamente. Il restante 41,4% del campione, dunque, non ritiene di avere un carico di lavoro eccessivo e afferma di non riscontrare la presenza di infezioni nosocomiali all’interno della loro realtà operativa, almeno nell’arco di tempo preso in considerazione per condurre questa indagine.
Questo studio, seppure limitato a un campione ristretto, può rilevare come la corretta pratica dell’igiene delle mani, sollecitata e ritenuta fondamentale dalla WHO, possa essere ancora così sottovalutata.


Conclusioni
Al fine di migliorare i risultati, l’igiene delle mani deve essere maggiormente compresa e diffusa all’interno delle strutture sanitarie, attraverso una serie di interventi come: corsi di aggiornamenti specifici, la presenza di gel disinfettante per ogni letto o stanza dei pazienti e l’adozione delle nuove linee guida internazionali in tutti i reparti.
Sebbene dall’analisi delle altre correlazioni sembri emergere la presenza di un fattore protettivo (RR<1) per quanto riguarda la sostituzione dei guanti tra un paziente e l’altro o l’utilizzo del gel disinfettante, entrambi correlati al carico di lavoro eccessivo e alla presenza delle infezioni, non abbiamo valori statisticamente significativi a supporto di queste tesi (p>0,05). La medesima considerazione si evince anche per quanto riguarda la presenza di distributori di gel e salviette monouso vicino ai letti di degenza, per la diffusione di opuscoli informativi circa la corretta igiene delle mani e per la frequenza degli aggiornamenti dichiarati sia dagli infermieri che dagli studenti del corso di laurea in infermieristica. La qualità dell’assistenza parte dalle cose più semplici, tra le quali la corretta igiene delle mani.



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